giovedì 24 gennaio 2013

Un mondo migliore e possibile

Tante persone che incontro mi dicono che aspettano che la crisi finisca e riparta la crescita, io sono perplesso e credo che questa crisi non finirà, forse si stabilizzerà, probabilmente peggiorerà. Sono un pessimista? No, credo che tutto quello che sta succedendo sia la conseguenza di un modello economico-sociale che non funziona più e forse siamo fortunati perché stiamo assistendo ad una fase di rinascita.
Provo a spiegarmi un po' meglio: il sistema economico-sociale nel quale viviamo dal dopoguerra (capitalismo moderno) è fondato sul principio che gli esseri umani sono egoisti e quindi tutto il sistema premia fondamentalmente l'egoismo, tenete presente che tale assunto ha pervaso l'economia, la politica, la cultura ecc. con ripercussioni profonde su tanti micro e macro egoismi (gruppi di interesse, lobby, mafie). Da almeno  settant'anni sguazziamo, e probabilmente ci siamo anche adattati a questo mondo. Peccato che alla base del ragionamento c'è un clamoroso errore: gli esseri umani non sono egoisti, ma esseri che vivono di relazione sociale. Siamo sensibili, solidali, amiamo essere amati e amare, democratici, paritari e intelligenti, in particolare negli ultimi anni anche molto informati grazie alle tecnologie disponibili. Questa che vi sto raccontando non è una storiella fantasiosa inventata dal sottoscritto, ma un tema che sviluppato adeguatamente ha portato Elinor Ostrom al nobel per l'economia nel 2009, la prima donna (non è un caso) a ricevere il prestigioso riconoscimento in ambito economico.
Ci sono tanti esempi di modelli economici nuovi partecipativi, collettivi, basati sulla condivisione e non sulla sopraffazione che possono funzionare e non voglio annoiare chi legge con un elenco prolisso, però un paio di questi meritano, a mio avviso, una citazione. Il primo esempio che voglio richiamare alla vostra attenzione è un caso di condivisione delle conoscenze (intelligenza collettiva): si tratta di Wikipedia (www.wikipedia.it), un'enciclopedia online collaborativa e gratuita. Wikipedia affronta sia gli argomenti tipici delle enciclopedie tradizionali sia quelli presenti in almanacchi, dizionari geografici e pubblicazioni specialistiche.Wikipedia è liberamente modificabile: chiunque può contribuire alle voci esistenti o crearne di nuove. In questi anni ha raggiunto, grazie al contributo di tanti, dimensioni superiori a qualsiasi altra enciclopedia e ha provocato la chiusura della storica Enciclopedia Britannica.
Un secondo esempio che voglio portare alla vostra attenzione è proveniente dal fecondo mondo della sociologia cattolica dove personalità come Mauro Magatti propongono modelli di libertà generativa che narrano esperienze che hanno saputo reinventare la tradizione, hanno prodotto valori e significati, hanno saputo affrontare le sfide della contemporaneità in modo generativo (www.generativita.it). Poi ci sono tantissime realtà emergenti ad esempio nel mondo (agonizzante) delle aziende dove piccoli grani di sale fanno presagire che qualcosa sta cambiando, mi riferisco ad esempio ai modelli di economia di comunione di Luigino Bruni (www.edc-online.org). Insomma tutto quello che sta succedendo ci stimola a cambiare il paradigma di fondo della nostra società portando elementi legati ai valori e di relazione più sostenibili e capaci di darci una prospettiva migliore.
Per chiudere voglio ringraziare Cipriano Moneta che mi ha portato a queste riflessioni e alla voglia di renderle pubbliche.
Mi farebbe molto piacere conoscere il pensiero di altre persone che si pongono le stesse domande.
Un caro saluto
Franco

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