sabato 22 giugno 2013

Dignità ed accoglienza

In un periodo pieno di storie tristi, mi fa molto piacere raccontarvi di una vicenda positiva, ricca di umanità, di accoglienza, di tolleranza e integrazione.  È la storia di Oscar, un clochard molto particolare che è possibile incontrare nel centro storico della mia città.  Non ho ancora capito bene l’età probabilmente intorno ai 50, ma portati molto bene.  Capello brizzolato e riccioluto con un bel taglio, barbetta corta curata. Abbastanza alto e con un fisico longilineo,  è sempre vestito con eleganza e gusto, con jeans o con pantaloni chiari,  una bella maglia e il giubbino abbinato,  occhiali da sole stilosi quando servono.  Insomma un elegante e distinto (e gradevole) signore di mezz'età, unico particolare che può far intendere qualcosa un borsone in spalla, ma niente di più.
 Senza conoscerlo, si potrebbe tranquillamente scambiare per un professionista, vestito smart casual, in giro per il centro per lo shopping.  Invece è “un barbone”,  una persona che vive per strada,  che probabilmente mangia alla mensa della Caritas e per riposare, verosimilmente, si reca al dormitorio; durante il giorno chiede l'elemosina.  Anche in quest'ultimo aspetto, però, Oscar è originale e simpatico:  usa una tecnica abilissima che mi ha raccontato mia moglie.  Avvicina con gentilezza la persona da coinvolgere e con ottima educazione chiede il dono di cinque euro,  alla risposta di mia moglie che aveva solo poche monete appresso risponde “vabbè, mi dia due euro fa lo stesso”.  Mia moglie mi ha confidato che si è sentita una vera pezzente (lei, non lui) nel non poter accogliere pienamente una richiesta così cortese. Magistrale!
Mi dicono che sia il beniamino dei commercianti locali che lo vestono e lo accudiscono, parla con tutti, ma sembra che siano gli altri a voler parlare con lui.  Oscar (il nome che mi sono inventato) distrugge lo stereotipo del clochard maleodorante da evitare, è una bella persona con la quale si fanno volentieri  due chiacchiere: è piacevole, probabilmente colto, pieno di umanità e di grandissima dignità.
So bene che non è la norma, che è solo una eccezione in un mare di dolore, abbandono, emarginazione e indifferenza, eppure vorrei incontrare per strada tanti Oscar e sorridere perché la vita è bella, anche quando si fanno scelte diverse dagli schemi che siamo abituati a percorrere.
Ciao Oscar, buona giornata, buoni incontri e ... grazie di esserci,
con affetto

franco